Due professori di dialettologia dell’Università di Urbino, il primo (Raffaello) di Urbino e il secondo (Gioachino) di Pesaro ricevono l’incarico dalla Provincia di unificare i dialetti del territorio provinciale.
I due non sono affatto contenti né dell’incarico né di dover lavorare insieme e decidono di comunicare solo tramite lettere. Il caso vuole che le stesse siano consegnate dai rispettivi figli (Rosina e Sanzio) che si innamorano unificando le due famiglie con la benedizione delle rispettive mamme (Alice e Falena) che zittiscono i bellicosi e rancorosi padri.