Un feroce, comicissimo ritratto delle donne di ieri e di oggi. Un “condominio” dove abitano solo donne di ogni età, soprattutto borghesi, tra cui Lina Battiferri (da qui il titolo dello spettacolo), una donna rappresentativa del suo mondo fatto di ansie, nevrosi e realtà tragiche rese accettabili solo grazie all’immaginazione. Nella figura della protagonista si concentrano le contraddizioni delle molteplici personalità femminili create da Franca Valeri. Grottescamente si affrontano tematiche del rapporto uomo-donna e i paradossi per essere socialmente accettati. Come accade nel sogno in cui tutti vanno al patibolo: nobili, ricchi, persino la regina Maria Antonietta.
E, arrivato il turno di Lina, il boia si rifiuta. Rimasta l’unica con la testa, si sente così sola che vorrebbe essere giustiziata anche lei. Un mosaico di personaggi tra i quali spiccano la sarta romana, la ragazza snob, la Bellonci (il salotto letterario) ideatrice del prestigioso Premio Strega, la coreografa Mitzi e tante altre; personaggi nati inizialmente per la radio e poi successivamente portati al successo anche in teatro. I testi sempreverdi sono impreziositi dalla resa scenica dell’esilarante Paola Lorenzoni. La sua performance è magnetica, e oltre a rendere omaggio a Franca Valeri (prima donna-attrice comica del dopoguerra), dimostra che l’umorismo – prima ancora che le battute ben riuscite – ha i suoi capi saldi nel teatro.